mar piccolo
foto Prefettura
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Dopo il successo delle bonifiche leggere realizzate nella prima fase progettuale ed il superamento di qualche resistenza ministeriale, il Tavolo regionale di crisi svoltosi ieri, coordinato dalla Task force e presieduto dal sottoscritto, ridà speranza e prospettiva a 143 famiglie.”

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E’ quanto dichiara in una nota Cosimo Borraccino, assessore alle attività produttive della Regione Puglia, commentando la nuova fase del progetto “Verde amico” che consentirà ad Infrataras di riassumere i 143 lavoratori ex-Isolaverde.

Il progetto “Verde Amico”

Il Progetto Verde Amico si inserisce in uno scenario ampio ed articolato di riqualificazione ed ambientalizzazione riguardante l’“Area ad elevato rischio di crisi ambientale” e persegue obiettivi di sviluppo sostenibile coniugando la “riqualificazione ambientale” con l’esigenza della “reintegrazione sociale” creando, altresì, i presupposti per un rilancio innovativo dell’economia dell’area e nel contempo una valorizzazione delle fruibilità a fini ambientali, sociali, culturali delle aree oggetto di intervento, con un conseguente incremento della qualità della vita.

Verde Amico ed il percorso attuativo sono stati “ancorati” alle attività di mappatura di “materiale abbandonato” realizzate dal Commissario Straordinario con il supporto scientifico del CNR-IRSA e dell’Università degli Studi di Bari e con il supporto tecnico – logistico del Nucleo Operativo Ambientale dei Carabinieri, mappatura che ha permesso di acquisire un livello di informazioni tali da consentire la realizzazione delle azioni in parola.

Nella prima fase del progetto a 145 lavoratori ex dipendenti della società provinciale Isola Verde, è stata offerta la possibilità di un reinserimento nel mondo del lavoro. Assunti dalla società del Comune di Taranto Infrataras S.p.A., che ha gestito dal punto di vista operativo le attività, gli stessi sono stati impegnati, per un periodo di 15 mesi, a seguito di una formazione dedicata della durata complessiva di 500 ore, nella raccolta di materiale abbandonato in aree sulle sponde del Mar Piccolo, in una operazione definita in più occasioni dal Commissario Straordinario di “bonifica leggera” ma non meno importante per la restituzione a bellezza di aree pregevoli naturalisticamente e paesaggisticamente.

Le attività sono iniziate a settembre 2018 con la ripulitura dell’area adiacente il Parco Cimino e comportarono la rimozione di circa 150 tonnellate di materiale abbandonato (pericoloso e non pericoloso), tra cui reti, bottiglie ed imballaggi in plastica, materiale inerte, ecc. in un intervento necessario per tutelare il suolo e le acque superficiali e sotterranee da potenziali fonti di contaminazioni contenenti elementi plastici che costituiscono anche un ostacolo al libero deflusso delle acque.

La seconda fase del progetto è partita agli inizi del dicembre 2019 con una durata complessiva di nove mesi, articolata in tre sottofasi trimestrali. Le risorse stanziate per il primo trimestre erano state messe a disposizione dal Commissario Straordinario Vera Corbelli, grazie a fondi reperiti in parte ex novo e in parte derivanti dai risparmi conseguiti grazie al modello gestionale-organizzativo posto in essere dal Commissario stesso per la progettazione ed attuazione delle azioni previste nell’ambito del Programma di Misure per la bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione dell’area di Taranto.

Un risultato importante

La Commissaria Vera Corbelli, che ringrazio per l’impegno sin da subito profuso – ha spiegato l’assessore Borracino, ha annunciato la riapertura del progetto “Verde amico” che consentirà ad Infrataras, società in house del Comune di Taranto, di riassumere i 143 lavoratori ex-Isolaverde che così bene hanno fatto nella prima parte delle attività.
Si tratta di un risultato importante raggiunto per la encomiabile capacità di fare sistema dimostrata dalle parti sociali ed istituzionali.

In questo virtuoso contesto, vanno ringraziati il Commissario Corbelli, per aver sempre creduto nel progetto che viene finalmente rifinanziato, ed il sindaco Melucci per la sua determinazione e per averlo sostenuto con risorse di bilancio ed economie di gestione rivenienti dalla prima fase d’attuazione.

Molto apprezzabile è anche la disponibilità data dal sindaco circa il possibile impiego dei lavoratori Infrataras, riqualificati grazie ai piani formativi della Regione Puglia, nelle opere di bonifica leggera di imminente cantierizzazione a Statte.
Si tratta adesso di accelerare i tempi per l’urgente riassunzione dei lavoratori e la ripresa delle attività di bonifica. Se ne occuperà la Task force, guidata dal presidente Leo Caroli: indiscutibile punto di riferimento in questa, come in tante altre vertenze.”

Strutturare tali attività in maniera definitiva

“Rimane l’obiettivo di strutturare tali attività in maniera definitiva, e non solo sperimentale – ha concluso l’assessore regionale alle attività produttive, nell’ambito delle opere di bonifica del S.I.N. (siti di interesse nazionale) di Taranto, per ridare alla comunità tarantina la fruibilità delle aree loro sottratte dall’inquinamento ed ai lavoratori una prospettiva di lavoro certo e stabile.

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