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“La Nuova Via della Seta sarebbe una grande opportunità per la Puglia, incomprensibile perderla.” Così l’assessore regionale allo Sviluppo Economico Borraccino in una nota stampa. “Almeno dal 2017 si sa che la Cina intende mettere in campo un piano di investimenti plurimiliardario in Italia per la nuova “Via della Seta”, il maxi progetto di collegamento infrastrutturale, marittimo e terrestre, tra Asia e Europa.

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Ora, nell’imminenza dell’arrivo a Roma del Presidente Xi Jinping per siglare l’adesione dell’Italia al progetto, si rinnova il nostro rammarico per l’esclusione dei porti pugliesi, inspiegabilmente esclusi dall’itinerario. La Regione Puglia già da tempo ha costruito e rafforzato una serie di rapporti commerciali e di partenariati con la Cina, perfettamente inquadrabili nel quadro strategico della “Nuova via della Seta”, con reciproci vantaggi per il mondo imprenditoriale e della ricerca. In coerenza con quanto più volte segnalato al Governo, ritengo di dover ricordare che non comprendiamo perché gli approdi della “Nuova via della Seta” debbano essere i porti del Nord, saltando i porti pugliesi, e segnatamente quello di Taranto, prospiciente al Canale di Suez, dotato di infrastrutture in grado di affrontare gli impegni derivanti dai traffici navali previsti, e fulcro della Zona Economica Speciale già avviata dal Governo. Faccio appello, pertanto, al premier Conte e alla Ministra per il Sud, Lezzi, entrambi pugliesi, ad approfondire la questione, nell’interesse della Puglia.”

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