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«E’ stata convocata per martedì prossimo, 12 marzo, la Task Force per l’Occupazione presieduta da Leo Caroli, chiamata a discutere della questione relativa ai circa 1700 lavoratori ex ILVA risultati in esubero e posti in Cassa Integrazione dopo le assunzioni fatte nei mesi scorsi da Arcelor Mittal e le fuoriuscite volontarie e incentivate.» Lo rende noto l’Assessore regionale allo Sviluppo Economico Mino Borraccino

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«In questo modo – afferma l’assessore ionico – la Regione Puglia dà seguito all’impegno assunto nei giorni scorsi con le organizzazioni sindacali dei Metalmeccanici FIM-FIOM-UILM che avevano sollecitato un incontro per consentire il rapido avvio dei corsi di formazioni rivolti a questi lavoratori e per definire ulteriori iniziative finalizzate a sostenere il loro reddito.

Si tratta di una vicenda che il Governo regionale, a partire dal Presidente Michele Emiliano e dall’assessore al Lavoro, il collega Sebastiano Leo, sta seguendo costantemente e con grande attenzione, dimostrando in ogni circostanza la ferma volontà della Regione Puglia di stare accanto a questi lavoratori in un momento particolarmente delicato per loro e per le loro famiglie.

E’ importante organizzare e far partire in breve tempo specifici percorsi formativi dedicati al personale ex Ilva in esubero con l’obiettivo, da un lato, di arricchire il bagaglio di conoscenze e competenze di questi lavoratori, al fine di consentire un loro più rapido rientro nel mercato del lavoro, e, dall’altro, integrare il loro reddito grazie al riconoscimento di una indennità economica a fronte della partecipazione a questi corsi.

Lo scopo della riunione di martedì prossimo è proprio quello di dare operatività a questa iniziativa, con un approccio molto concreto, dal momento che siamo tutti consapevoli delle difficoltà che questi lavoratori stanno attraversando.

Per quanto mi riguarda – conclude Borraccino, ribadisco massimo impegno e massima collaborazione nella mia qualità di Assessore allo Sviluppo Economico, per la buona riuscita di questa misura, dal momento che – come ho già avuto modo di evidenziare – lo sviluppo del territorio jonico non può prescindere dal contributo di questi 1700 lavoratori che, sono sicuro, grazie ai corsi di formazione e di riqualificazione professionale che partiranno presto, potranno contribuire direttamente alla crescita economica di Taranto e della sua provincia. La Regione Puglia farà, come sempre, tutto quello che è nelle sue possibilità per garantire a questi lavoratori e alle loro famiglie un presente più sereno, con la possibilità di guardare con maggiore fiducia al futuro.»

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