ex Ilva
foto Sito ArcelorMittal - da archivio
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“I contenuti, anticipati dalla stampa, della bozza delle proposte che la Commissione europea presenterà domani 14 gennaio sul “Green new deal” sono estremamente interessanti per la Puglia.” E’ quanto dichiara l’Assessore Regionale allo Sviluppo Economico Mino Borraccino in una nota ai media.

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“La Commissione Ue propone l’istituzione di un nuovo fondo – Fondo Europeo per la Transizione (FTE) –  con una dotazione di 7,5 miliardi di euro di risorse per il periodo 2021-2027.  – spiega l’Assessore – A questo stanziamento si aggiungeranno i cofinanziamenti nazionali, cioè le risorse che a loro volta gli Stati dovranno trasferire dai fondi per lo sviluppo regionale (FESR) e sociale (FSE), secondo regole già standardizzate.”

Strumenti e risorse per riconvertire l’ex Ilva

“Dal Fondo Europeo per la transizione dovrebbero arrivare le risorse necessarie per riconvertire lo stabilimento siderurgico di Taranto, che è l’acciaieria più grande d’Europa, per svincolarla dal carbone.  – prosegue Borraccino – Lo strumento rientrerà in un più ampio piano per la transizione verde, che si propone di mettere in campo investimenti pubblici e privati per 100 miliardi. La Commissione chiede che siano i Paesi membri a “identificare i territori” bisognosi del sostegno del FTE, che in Italia coincideranno con le Province, e a redigere i relativi piani di transizione. Il FTE permetterà di finanziare con risorse pubbliche la modernizzazione di grandi impianti industriali e la bonifica di siti contaminati, come nel caso dell‘ex ILVA.”

Assoluta priorità per Taranto

“La notizia giunge a coronamento di un lungo e ostinato impegno della Regione Puglia, e in particolare del Presidente Emiliano, teso a convincere i Governi nazionali che si sono succeduti in questi anni che decarbonizzare l’ILVA era possibile, a patto di mettere sul piatto i necessari finanziamenti. – prosegue l’Assessore – Non sempre questa proposta ha trovato la necessaria attenzione, anzi talora è stata accolta con scetticismo e una certa aria di sufficienza.Adesso si può: spetta ora al Governo in carica individuare quella di Taranto come provincia in cui intervenire con assoluta priorità per utilizzare le risorse previste. Sono sicuro che nella coalizione di Governo attuale c’è la volontà politica di impegnarsi in questo obiettivo, che rappresenta una svolta storica per l’Italia e per tutta la comunità pugliese e tarantina.” conclude la nota.

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