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Borraccino: “Lo sviluppo del settore aerospazio in Puglia e il sostegno alle piccole e medie imprese”

L'Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia illustra le diverse forme di sostegno alle imprese oggi disponibili

«Sto partecipando oggi in qualità di relatore al convegno “The supply game – competitività, partnership, valore”, che si tiene a Napoli su iniziativa dell’Unione Industriali e che riguarda essenzialmente il settore dell’aerospazio.» Lo rende noto Mino Borraccino, Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia.

«Non entrerò nel merito del supply chain management (SCM), che è un coordinamento sistematico delle tradizionali funzioni aziendali, in quanto è un tema che appartiene agli esperti del settore. Ma ricorderò – prosegue l’Assessore Borraccino – che in Puglia c’è un’alta concentrazione di realtà grandi e piccole legate all’aerospazio e che dedichiamo particolare attenzione alle piccole e medie imprese.

I bandi non hanno scadenza perché sono “a sportello”, cioè aperti finché le risorse sono disponibili. Questa metodologia ha prodotto un record di domande: abbiamo ricevuto istanze per oltre 3 miliardi di euro e circa 300 milioni riguardano il settore aeronautico/aerospazio.

Inoltre abbiamo stipulato 46 Contratti di programma per un valore economico di quasi un miliardo di euro. Di questi Contratti, 12 riguardano il settore aeronautico e l’aerospazio (GE Avio, Leonardo, Salver per citarne alcuni).

A questo si aggiungono 134 PIA (Pacchetti Integrati di Agevolazione) con investimenti pari a 625 milioni di euro. Di questi Pia 22 riguardano il settore aeronautico e l’aerospazio.

Ci sono infine da ricordare gli investimenti proposti dalle start up, dalle imprese artigiane, dalle piccole imprese manifatturiere e del commercio pari a 1.112 milioni di euro. L’eterogeneità dei bandi relativi alle diverse misure punta a raggiungere ogni tipo di esigenza imprenditoriale.

La misura a sportello denominata NIDI (Nuove Iniziative D’Impresa), ad esempio, è diretta a sostenere le microimprese di nuova costituzione con un contributo a fondo perduto e un prestito rimborsabile. L’obiettivo è quello di agevolare l’autoimpiego di soggetti svantaggiati con difficoltà di accesso al mondo del lavoro. L’investimento proposto può avere un valore compreso tra 10mila e 150mila euro. Ad oggi sono più di 1.600 i progetti presentati che sviluppano investimenti per oltre 100 milioni di euro.

TECNONIDI, poi – conclude l’Assessore Borraccino, è l’intervento con cui la Regione Puglia offre un pacchetto di aiuti per l’avvio o lo sviluppo di start up tecnologiche e innovative mediante un prestito rimborsabile ed una sovvenzione sia per gli investimenti che per i costi di funzionamento. Le agevolazioni possono arrivare fino a 200mila euro per gli investimenti e 80mila euro per i costi di funzionamento.»

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