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“Si è svolto oggi, come preannunciato, il convegno su “Z.E.S. JONICA – Sviluppo, Porto, Aeroporto, Imprese, Occupazione”.

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All’iniziativa, che ha avuto luogo nel Centro Congressi della Camera di Commercio di Taranto, ha partecipato un folto pubblico, compresi molti Sindaci della Provincia, i Sindacati, le Associazioni datoriali e gli Ordini professionali.” E’ quanto comunica l’Assessore Regionale allo Sviluppo economico Mino Borraccino.

“Sono intervenuti, fra gli altri, Gianni Cataldino, vicesindaco di Taranto, Giovanni Gugliotti, Presidente della Provincia, Luigi Sportelli, Presidente della Camera di Commercio, e Sergio Prete, Presidente dell’Autorità Portuale. Tutti hanno concordato, sia pure con accenti diversi, che Taranto è di fronte a una sfida e a una occasione da non perdere. Il convegno si proponeva di fare il punto della situazione, all’indomani della pubblicazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che ha istituito formalmente la Z.E.S. interregionale jonica. Ho sottolineato tra l’altro la felice concomitanza che in queste ore sarà definito l’accordo per la gestione delle attività portuali da parte della holding turca Ylport, che certamente conferirà nuovo slancio al porto si Taranto. Con questo convegno si può dire aperta la fase decisiva, quella cioè in cui le imprese e le loro organizzazioni datoriali, le organizzazioni sindacali, gli amministratori locali e, più in generale, l’opinione pubblica dovranno saper cogliere la grande opportunità che questo strumento comporta.” Prosegue Borraccino.

“L’estensione complessiva delle aree della Z.ES. del Mar Ionio è pari ad ettari 2.579,11 di cui 1.518,11 sul versante pugliese e 1.061 su quello lucano.  – spiega Borraccino – Ecco, in sintesi le agevolazioni e i vantaggi insediativi: regimi autorizzativi semplificati; un unico punto di accesso per le imprese: lo Sportello Unico Amministrativo (SUA) presso l’Autorità di Sistema Portuale, supportato da un Ufficio Z.E.S.; tempi di espletamento delle procedure ridotti; accesso al credito d’imposta per gli investimenti in area Z.E.S.; rimodulazione dell’imposta IRAP per le imprese che investono in area Z.E.S.; esenzione delle spese d’istruttoria dovute ai Consorzi ASI per le imprese in area Z.E.S.”

“Dopo quello di oggi a Taranto ci saranno altri incontri territoriali che questo Assessorato intende promuovere per illustrare gli aspetti più importanti della Z.E.S. e i vantaggi a disposizione di un territorio che comprende Taranto, Martina Franca, Massafra, Mottola, Statte, Carosino, Faggiano, Francavilla Fontana e Grottaglie, oltre ai comuni della Basilicata. A questo proposito, occorre aggiungere che presto altri territori, a seguito di un apposito avviso pubblico, entreranno nella perimetrazione della Z.E.S., perché ci sono altri 88 ettari da assegnare. Certo, l’economia della nostra Regione non può “accontentarsi” di perseguire l’incremento quantitativo degli indicatori di performance economica delle imprese, ma deve puntare su una “crescita intelligente, sostenibile, e inclusiva” che accresca la competitività e abbia così un impatto significativo sulla collettività dell’intero territorio regionale.”

“In altri termini, la Zona Economica Speciale va intesa come un laboratorio in cui promuovere e sperimentare nuovi modelli di produzione,  – commenta in conclusione Borraccino – basati sul paradigma dell’economia circolare, sui principi della riduzione dell’utilizzo delle risorse naturali, del riciclo e del riutilizzo di scarti e sottoprodotti, contestualmente puntando sulla semplificazione amministrativa e l’efficienza del “sistema Regione”. In definitiva, le premesse ci sono tutte. Ora si può – e si deve – finalmente partire.”

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