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Nella giornata di oggi il Sindaco Rinaldo Melucci ha trasmesso una nota formale alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, volta a richiedere al Presidente Giuseppe Conte il ritiro della attuale delega alla gestione del CIS Taranto.

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Il Comune di Taranto ha espresso grande preoccupazione sullo stallo del tavolo istituzionale previsto dal contratto, nonché sul momento di confusione che sembra attraversare la struttura di missione, in contrasto per altro sia con l’indirizzo formulato di recente dallo stesso Governo, rispetto all’auspicato “Cantiere Taranto” ovvero al redigendo D.L. Taranto, sia con l’avanzato stato dell’arte delle numerose schede progettuali sin qui presentate al tavolo dalla comunità ionica.

Il Presidente Conte prenda subito il timone del tavolo istituzionale

Sul punto il primo cittadino è stato netto: “le intenzioni del Presidente del Consiglio su Taranto sembrano essere fiaccate dall’attuale gestione del CIS. Non si capisce perché solo il nostro tavolo debba conoscere questi intoppi ed essere incardinato nei lavori del MISE, evidentemente preso da tante vertenze. In ogni altro luogo di Italia il CIS viene seguito direttamente e con ben altra efficacia e speditezza da Palazzo Chigi. Se, come è stato ampiamente dichiarato, il Governo desidera misurarsi con la sfida di Taranto per rilanciare l’intero Paese e ripagare tutti i tarantini di tanti sacrifici e privazioni, è arrivato il momento di correggere certe anomalie politiche e ridare slancio al tavolo riportandolo sotto il controllo del Presidente Conte, l’unico che può favorire e garantire questa transizione del territorio ionico.”

La nota del Segretario provinciale PD Taranto

“Con il Ministro De Vincenti il Cis era una cosa seria. Risorse certe, crono programma puntuale e continuo rapporto con il territorio.” E’ quanto comunica l’Avv. Giampiero Mancarelli, Segretario provinciale PD Taranto. “Il Sindaco di Taranto Rinaldo Melucci con garbo istituzionale nelle settimane scorse aveva, infatti, richiesto che si incardinasse questo tavolo presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri dopo una infruttuosa gestione di Di Maio al Mise. Voglio sperare, quindi, che questo nuovo rinvio derivi dalla necessità di avocare questo complicato e corposo dossier da parte del Presidente del Consiglio Conte.”

“Senza indugio mi farò parte attiva  – prosegue Mancarelli – affinché non si perda altro tempo investendo la nostra compagine ministeriale. Taranto merita fatti. Taranto merita dignità. Taranto non può perdere altro tempo.” conclude la nota.

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