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Esperimento riuscito con il compattatore fotovoltaico Kyma 4.0. In meno di una settimana, infatti, sono stati conferiti dai cittadini 2000 chili di multimateriale (carta, cartone, plastica, metallo), segno che la scommessa di Kyma Ambiente e Comune di Taranto sta funzionando.

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Questa mattina l’eco-compattatore è stato svuotato all’interno dell‘impianto “Pasquinelli”, il più grande di Puglia e di proprietà esclusiva di Kyma Ambiente, dove è stato possibile quantificare il peso del multimateriale conferito. L’indicazione che se ne è ricavata è positiva, trattandosi peraltro della prima esperienza di questo tipo a Taranto e nel Sud Italia. La rivoluzione di Kyma Ambiente continua, nel solco già tracciato con l’avvio del sistema di raccolta differenziata “porta a porta” e “ingegnerizzato” (in Città Vecchia e presto nel Borgo). Nei primi quattro giorni di posizionamento al quartiere Salinella (dopo Città Vecchia e Talsano), il compattatore a energia solare è stato utilizzato da numerosi cittadini, che a qualsiasi ora hanno potuto conferire carta, cartone, plastica e metallo, implementando in questo modo la raccolta differenziata in città.

«Questo dato ci conforta – ha dichiarato il presidente Mancarelli – e ci convince ulteriormente della bontà dell’operazione che stiamo sperimentando. Il multimateriale raccolto verrà selezionato nel nostro impianto Pasquinelli: al termine del ciclo di separazione delle frazioni, le ecoballe ricavate saranno destinate ai consorzi di recupero, per trasformarsi infine in risorsa economica per il Comune di Taranto. Raccolta differenziata e sostenibilità sono le direttrici indicate dal sindaco Rinaldo Melucci. Insieme all’assessore Paolo Castronovi stiamo seguendo questa traccia per migliorare il servizio e adeguarlo alle sfide presenti e future».

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