https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/6/68/Piazza_Duomo_Andria.jpg >>>> Photo by Marcoleo11/ CC BY-SA 4.0
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Giocatori simili ne nascono una volta ogni cent’anni: se è vero che tutti sono in grado di giocare a poker, esattamente come in ogni altro campo, è altrettanto vero che il talento, quello reale, emerge solamente in rare occasioni. E nel caso di Davide Suriano sembra che madre natura abbia fatto un gran bel lavoro in termini di talento nel mondo del poker, dal momento che questo giocatore è stato in grado di far sognare l’Italia intera con le sue prestazioni: un pugliese che è riuscito a finire al centro delle cronache pokeristiche mondiali per aver trionfato in uno degli eventi più complicati e difficili da affrontare, ovvero le Wsop di Las Vegas. Il nativo di Andria, infatti, è riuscito a centrare un successo pazzesco, portando a casa il braccialetto Heads-Up No Limit Hold’Em Championship.

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Un fenomeno dell’Heads-Up

Un fenomeno del mondo del poker Texas Hold’Em specialità Heads-Up. In questa particolare versione, tra l’altro, non si gioca in un tavolo con tanti avversari, ma lo scontro è sempre testa a testa con un altro giocatore. Vincendo la propria sfida, ecco che si passa a quella successiva. Il tabellone che ha dovuto affrontare Davide è stato decisamente duro, dal momento che l’estrazione non è stata di certo granché fortunata. Difatti, ha dovuto affrontare due mostri sacri di questa disciplina, in serie, come Scott Seiver e subito dopo Dan Cates. Al suo posto, probabilmente qualsiasi altro giocatore sarebbe rimasto scoraggiato di fronte a tale sorte avversa, ma invece Davide non ha battuto ciglio: anzi, con ogni probabilità, è stato proprio quel sorteggio a trasmettere i giusti stimoli al campione pugliese, che è stato spinto a dare il meglio delle sue potenzialità.

L’ultimo scoglio prima del premio era Shane Moran, ma anche in questo caso il giocatore pugliese non ha battuto ciglio e ha proseguito alla grande, senza nemmeno cominciare ad avvertire quella pressione che normalmente caratterizza queste fasi del gioco. L’ultimo ostacolo che si è trovato di fronte alla strada del nativo di Andria si chiamava Stam Stein: la partenza, in quest’ultimo turno, è stata assolutamente decisiva, visto che Suriano è riuscito ad accumulare un vantaggio che poi non ha più mollato fino alla fine, anche limitando il più possibile ogni errore.

Il 2014 è stato l’anno magico di Suriano. Dopo il successo alle WSOP e il secondo posto IPT, il pugliese ha trionfato online anche nel Sunday High Roller, uno dei tornei più importanti organizzati da PokerStars. Un anno veramente fantastico, dal momento che il giocatore pugliese ha probabilmente toccato il top della forma in questo periodo. Infatti, non c’è stata unicamente la vittoria alle WSOP prima del Sunday High Roller, ma anche il secondo posto all’IPT.  Un torneo, il Sunday High Roller, che ha dato soddisfazioni anche a Gianluca Speranza, che si è piazzato al quarto posto.

https://live.staticflickr.com/4682/38814587644_aed928538b_c.jpg >>>> Photo by World Poker Tour/ CC BY-ND 2.0

Il soprannome “Zizinho” e l’incontro con Max Pescatori

Un nickname con una declinazione brasiliana per Davide Suriano, visto che “Zizinho” ricorda molto gli assi carioca. Anzi, il riferimento più precisamente è ad un giocatore in modo particolare, ovvero Tomas Soares da Silva detto Zizinho, un calciatore brasiliano che fece la differenza negli anni Cinquanta e che poi ebbe una grande carriera anche come allenatore. E da questo aspetto emergono le due passioni principali di Suriano, ovvero il calcio e il poker. Il suo primo approccio con il mondo del poker è stato poco dopo aver preso il diploma, ma in men che non si dica il suo nome online è cominciato ad apparire sulla bocca di tutti gli addetti ai lavori.

Una delle figure più importanti per il suo sviluppo come giocatore è stato Max Pescatori, uno che di mondo ne capisce e mica poco, come tutti ben sappiamo, visto che è stato uno dei players più importanti della storia. Ad esempio, un simpatico aneddoto che riguarda proprio il rapporto con Max Pescatori risale proprio la 2014. Infatti, poco prima della finale Heads-Up che è stata disputata in quel di Las Vegas, i due hanno parlato a lungo ed è stato proprio il buon Max a dispensare consigli e suggerimenti, che poi si sono rivelati estremamente utili per Suriani per potersi a casa il titolo per la prima volta.

 

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