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Videoconferenza quest’oggi con il Presidente della Provincia, i Sindaci ionici e le parti sociali, per discutere dei fondi destinati ai cantieri locali e in particolar modo alla cosiddetta Regionale 8.

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Taglio delle risorse destinate al Sud?

A destare preoccupazione anche le indiscrezioni sulla possibilità di spostamento delle risorse comunitarie tra Regioni ipotizzato nel documento preparato dal Dipartimento di Programmazione Economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed intitolato “L’Italia e la risposta al Covid-19”, dedicato a definire la strategia di rilancio dell’economia del paese.

Nel documento di 145 pagine, scritto dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica, è proposta la “sospensione del riparto delle risorse dei programmi di spesa”, ovvero la sospensione della cosiddetta “clausola del 34%” che destina alle regioni del sud Italia una quota di investimenti proporzionata alla popolazione residente.

Questa disposizione è stata approvata nel 2016 ma è entrata in vigore solo quest’anno ed intendeva colmare il divario di investimenti da destinare alle regioni meridionali che hanno una popolazione residente del 34% del totale nazionale, mentre ad oggi ha ottenuto risorse per circa al 28%.

Somme importanti quindi, destinate alla programmazione comunitaria 2014-2020 e al Fondo di Sviluppo e coesione, che dovevano essere destinate alle aree più in difficoltà del Paese per risolvere i tanti strascichi della cosiddetta “Questione meridionale”.

Melucci: “Spero sia uno scherzo di cattivo gusto”

Pur condividendo lo sforzo corale compiuto da tutte le istituzioni per superare l’attuale emergenza – ha dichiarato il Sindaco di Taranto Rinaldo Melucci nel suo intervento – spero davvero che l’ennesima rimodulazione delle risorse destinate allo sviluppo e ai cittadini del sud, paventata in queste ore da un corposo documento governativo per fare fronte alla fase 2 della pandemia, sia soltanto uno scherzo di cattivo gusto da parte di chi si sta occupando a Roma di queste faccende”.

“Come mi auguro sinceramente – ha continuato il Sindaco Melucci – che alcune indiscrezioni, che annunciano complicazioni sulle pratiche di Taranto, o ancora la nuova polemica sulla strada Regionale 8, progetto che la nostra Provincia attende da trent’anni, rappresentino soltanto un equivoco, l’ansia di far fronte alla fase 2 assecondando interessi che non sono quelli ionici.

Noi denunciamo da qualche tempo che, per esempio, il CIS Taranto non viaggi in maniera convincente, non operi sempre nella direzione delle esigenze del territorio e della comunità ionica. Sia sul CIS, però, sia sul tema della Regionale 8, gli enti locali hanno rimosso ogni impedimento tecnico, si è fatto un lavoro di ordinata sintesi e di grande livello. Non ci sono, dunque, più alibi per chi deve liberare finalmente le risorse per i nostri cantieri.”

Il Sindaco: “Da Taranto niente più acciaio per il Nord”

Nessuno pensi di toccare le nostre risorse – conclude il primo cittadino ionico. Nessuno pensi ancora, per esempio, di poterci chiedere a queste condizioni il sacrificio della salute per fornire acciaio alle manifatture del nord.

Per la fase 2, abbiamo bisogno di cantieri e opere pubbliche per il nostro sistema di imprese e il nostro mondo del lavoro, al pari del resto d’Italia“.

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