baraccamenti cattolica
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Con la posa della prima pietra da parte del sindaco Rinaldo Melucci, sono stati avviati oggi i lavori di riqualificazione dell’area degli ex Baraccamenti Cattolica che si trasformerà nel “BAC – Nuovo Parco delle Arti e della Musica”.

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Cosa prevede il progetto

Si tratta di un’area di poco più di un ettaro e mezzo, dismessa dalla Marina Militare, dove sorgerà il “BAC – Nuovo Parco delle Arti e della Musica”, suddiviso tra “Polo Culturale” (“Teatro della Musica”, foyer e piccola sala concerti, bar, camerini, laboratori di arte e musica, “Museo dei bambini e delle bambine”) e “Polo Sociale” (spazi per la terza età e per i giovani), ai quali si aggiungerà la realizzazione di tutte le aree esterne (piazza, verde pubblico, percorsi pedonali, sottoservizi).

L’intervento prevede un investimento di circa 12 milioni di euro, tra quelli impegnati dal Comune (la maggior parte, circa 9,3 milioni di euro) e quelli derivanti dal partenariato pubblico privato. Nonostante la sua complessità, considerato che i lavori riguarderanno aree coperte e scoperte, con importanti testimonianze storiche e archeologiche, il cronoprogramma è serrato e la consegna dell’opera è prevista per l’estate del 2021.

Il Sindaco di Taranto posa la prima pietra

In questo spazio di circa 1,6 ettari, nel cuore del Borgo umbertino, sorgeranno strutture e aree destinate all’aggregazione, alla cultura e al confronto. «Si tratta di una giornata come altre che si stanno ripetendo – il commento del sindaco Rinaldo Melucci –, i cantieri iniziano a correre e, nello specifico, questo è particolarmente importante perché oltre al copioso investimento, rientra nella logica di negoziazione delle aree demaniali e militari per dare alla città spazi nuovi e con una destinazione funzionale inconsueta per la città. Questa città ha bisogno di chiudere le ferite e guardare avanti, dobbiamo parlare di alternative produttive e questo cantiere è simbolo della ripartenza della città in settori “altri”».

«Un’area asservita alla Marina e all’Arsenale fin dall’inizio del Novecento – ha aggiunto il primo cittadino –, con una valenza storica imponente e rintracciabile in tutti gli ambienti, a cominciare dagli spazi teatrali, tornerà nella piena fruibilità dei cittadini insieme con tutte le altre opere che, nell’arco di un anno, cominceremo a vedere: i palazzi storici in Città Vecchia, la riqualificazione del quartiere Tamburi, il completamento dei lavori a Palazzo Archita, il primo cantiere della linea per i bus elettrici. L’obiettivo dichiarato è quello di lavorare a ritmi sostenuti per il 2026: con i Giochi del Mediterraneo avremo una città nuova e votata a un nuovo modello di sviluppo».

Prende il via il Nuovo Parco delle Arti e della Musica

Il “BAC – Nuovo Parco delle Arti e della Musica”, comprenderà due grandi poli che occuperanno tutta l’area da riqualificare: il “Polo Culturale”, con il “Teatro della Musica”, il relativo foyer, una piccola sala concerti, bar, camerini, laboratori di arte e musica, e il “Museo dei bambini e delle bambine”, e un “Polo Sociale” che comprenderà spazi per la terza età e per i giovani. Una grande piazza, con verde pubblico, percorsi pedonali e sottoservizi, completerà la riqualificazione dell’area completando idealmente l’asse delle agorà che individuano l’ossatura del Borgo.

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