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“Si è conclusa la prima fase di studio dello scenario emissivo rispetto alla produzione autorizzata di 6 milioni di tonnellate annue. Ciò è propedeutico e necessario per arrivare a una nuova elaborazione della Valutazione del Danno Sanitario, nell’ambito del procedimento di riesame dell’Autorizzazione Integrata Ambientale di cui al DPCM del 29 settembre 2017, avviato dal Ministero dell’Ambiente, a seguito dell’istanza presentata dal Sindaco di Taranto il 21 maggio scorso.”

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E’ quanto comunica ArcelorMittal.

“Per tutta la durata di questa prima fase, ArcelorMittal Italia, per quello che è stato di sua competenza, ha messo a disposizione tutti i dati e le informazioni disponibili tramite il supporto dei propri tecnici, in maniera trasparente e collaborativa.

In relazione allo stesso procedimento, ArcelorMittal Italia, in qualità di gestore dello stabilimento siderurgico di Taranto, ha presentato la settimana scorsa un ricorso precauzionale in relazione al decreto di avvio del riesame dell’AIA emesso dal Ministero dell’Ambiente per finalità meramente cautelative. Non perdere la facoltà di tutelare eventualmente i propri diritti – precisa ArcelorMittal Italia – non vuole in alcun modo contrastare lo spirito di piena e attiva collaborazione che la società sta dimostrando e vuole continuare ad avere con le Autorità competenti. ArcelorMittal Italia sottolinea infine che è impegnata con serietà nel realizzare tutti gli interventi del Piano ambientale, nel rispetto delle scadenze stabilite nel decreto AIA.”

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