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La mobilitazione di cittadini sorta in merito alla volontà perseguita dalla Amministrazione comunale di Pulsano di costruire, in Contrada “La Palata”, un impianto industriale per il trattamento dei rifiuti e la produzione di biogas, ha portato la segreteria provinciale di Articolo Uno Taranto ad approfondire la questione, analizzando gli atti.

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“Sulla vicenda vi sono forti preoccupazioni legate al rischio ambientale, alle emissioni odorigene ed inquinanti che tale impianto potrebbe comportare, tanto più in relazione alle ridotte distanze dal centro abitato di Pulsano e di Leporano, ancor più allarmanti perchè in palese violazione delle prescrizioni del Piano Regionale dei Rifiuti, che prevede una distanza minima dal centro abitato di 2 chilometri e di 2,5 chilometri dai siti sensibili, come scuole e asili. Dagli atti inoltre risulta che tale impianto, inoltre, ricadrebbe in una zona agricola di pregio, dove si produce il vino Primitivo DOC di Manduria, con una forte penalizzazione dei prodotti agricoli locali e dell’intero settore, fondamentale e florido per il territorio. La zona, molto vicina a Faggiano, San Giorgio Jonico, Lizzano e al confine dell’agro di Taranto, subirebbe intollerabili ricadute negative sull’economia locale e sul senso di profonda identità culturale e tradizionale della comunità, che si riconosce nelle proprie tipicità, prodotte con dedizione e che sono note in tutto il mondo, dando lustro al territorio.
È necessaria poi una ulteriore riflessione: la provincia tarantina è già autosufficiente ed adempie alla chiusura del ciclo dei rifiuti con una capacità impiantistica di circa 210mila tonnellate, a fronte di una stima di produzione di circa 70 mila tonnellate per l’intera provincia. È evidente quindi che la provincia tarantina ha impianto sufficienti a smaltire per tre volte la capacità di produzione locale.
Un ulteriore impianto dunque non serve alla comunità e anzi costituirebbe su un’area già gravemente compromessa dall’inquinamento, l’ennesimo ed eccessivo appesantimento del ‘fattore di pressione’ sull’intera provincia , che esporrebbe ad un incremento del rischio per la salute di cittadini ed ambiente.
Da ciò la presa di posizione della Federazione provinciale di Articolo Uno Taranto e la partecipazione personale anche del sottoscritto segretario provinciale, Massimo Serio, alla manifestazione pubblica tenutasi a Pulsano giovedì 20 giugno, contro la realizzazione di tale impianto, al fianco dei cittadini pulsanesi e accanto ai tanti sindaci e rappresentanti istituzionali delle comunità vicine, come Faggiano, Leporano, Lizzano, San Giorgio Jonico e Grottaglie”.

E’ quanto Il Segretario provinciale di Articolo Uno Taranto Massimo SERIO.

“Riteniamo doveroso oltre che opportuno appoggiare la causa dei cittadini non solo pulsanesi, ma di tutti i centri coinvolti direttamente e indirettamente dalle eventuali ripercussioni a seguito della realizzazione di tale impianto, da una scelta incoerente , che contrasta con la vocazione del territorio, prevalentemente agricola e turistica, e che costituirebbe un sovraccarico impiantistico in provincia di Taranto non tollerabile da parte delle comunità locali”.

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