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Al via a Taranto la Biennale della Prossimità, la manifestazione nazionale che vede giungere nel capoluogo jonico operatori ed esperti per condividere le loro esperienze di prossimità.

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La Biennale, infatti, non è una “vetrina” in cui promuovere le proprie attività, ma vuole essere un momento di confronto con workshop, corner tematici, giochi e racconti di esperienze.

Tutto questo per quattro giorni – da giovedì 16 a domenica 19 maggio – nella Città vecchia di Taranto, che sarà “abitata” da centinaia di persone provenienti da tutta Italia.

Sono impressionanti i numeri di questa terza edizione della Biennale della Prossimità che, dopo Genova e Bologna, è la prima nel Meridione: sono 750 le persone iscritte on line alle varie aree tematiche, 17 i promotori nazionali, 172 gli enti iscritti on line, 16 i grandi temi di prossimità, 40 le ore di confronto e scambio su temi specifici e, dulcis in fundo, sono ben 54 le ore di esibizioni artistiche in programma con 328 artisti coinvolti!

La Biennale della Prossimità è un grande prodotto collettivo del lavoro di oltre 170 enti iscritti e di centinaia di persone che la realizzano insieme.

Il programma, infatti, è il frutto delle idee e delle proposte pervenute on line entro lo scorso marzo, e comprende momenti di confronto, animazione di strada, arte, sport, momenti di socialità: oltre 200 appuntamenti per cittadini, volontari, operatori, amministratori locali, da vivere in prossimità.

Il programma è disponibile on line sul sito www.prossimita.net con gli eventi presentati per fascia oraria e per tipo, con schede suddivise per incontri, arte, animazione, sanità, sport, ecc.: ognuno potrà così trovare facilmente l’evento di suo interesse sfogliando le schede in ciascuna fascia oraria.

Tra le numerose iniziative in programma DOMANI (VENERDI’ 17 MAGGIO) si segnala, a partire dalle ore 12.00 nell’Aula Magna dell’Università in Via Duomo, un momento inaugurativo articolato in due eventi: “Il senso di questa Biennale della Prossimità”, con Georges Tabacchi e Gianfranco Marocchi, e “Fare prossimità nel Mezzogiorno”, un incontro con il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e il Direttore di Fondazione con il Sud Marco Imperiale.

Tornando alla prima giornata (giovedì 16 maggio), dopo che nella mattinata oltre 400 studenti si sono confrontati sulla Prossimità in diverse location del Centro storico, attività dell’evento conclusivo del Progetto “Giovani in Volo.” del CSV Taranto, la Biennale della Prossimità è poi iniziata nel primo pomeriggio, nel Salone degli Specchi del Municipio, con l’evento “Taranto, le sue istituzioni e i cittadini accolgono la Biennale della Prossimità”.

Dopo un benvenuto musicale a cura del Conservatorio Paisiello di Taranto, i lavori sono iniziati con i saluti portati da Francesco Riondino, Presidente CSV Taranto, Daniele Ferrocino, codirettore della Biennale, e dalla consigliera comunale Carmen Galluzzo Motolese. Il Sindaco Rinaldo Melucci è intervenuto telefonicamente presentando la soddisfazione della Amministrazione comunale nell’accogliere in città l’importante manifestazione.

Sono poi intervenuti il dottor Giuseppe Bellassai, Questore di Taranto, che ha sottolineato come la prossimità sia uno dei valori fondanti dell’azione della Polizia di Stato, e Monsignor Filippo Santoro, Arcivescovo Metropolita di Taranto, che ha parlato della Prossimità come una risorsa preziosa per la comunità cittadina, nonché Laura Tieghi della fondazione del Monte di Bologna e Ravenna; presente in sala anche il Sindaco di Crispiano Luca Lopomo.

La codirettrice Caterina Pozzi ha poi presentato la Biennale, mentre Annamaria Candela della Regione Puglia ha illustrato i risultati della ricerca sul welfare collaborativo in Puglia.

Sostengono e collaborano con la Biennale della Prossimità 2019 il Comune di Taranto, il Centro Servizi Volontariato Taranto, la Regione Puglia, la Compagnia di San Paolo, la Fondazione con il Sud, la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, “Etica SGR Investimenti responsabili”, l’Arcidiocesi di Taranto, il Dipartimento Jonico in Sistemi Giuridici ed Economici dell’Università “Aldo Moro” e il Comando Marittimo Sud della Marina Militare che ha anche concesso la propria adesione morale.

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