foto da archivio
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Al fine di contrastare il fenomeno dell’abusivismo abitativo e procedere al recupero delle morosità degli occupatori degli alloggi comunali, alla luce della disciplina di cui alla L.R. n. 10/2014, è stata avviata a Taranto una capillare mappatura degli utilizzatori delle unità abitative al fine di verificare il possesso dei requisiti di legge da parte degli effettivi occupanti, grazie all’ausilio degli agenti di Polizia Locale ed alla collaborazione dell’assessorato alla Polizia Locale.

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Gli agenti impegnati in questa attività di regolarizzazione si stanno recando presso gli alloggi comunali per censire la situazione attuale ed accertare il possesso dei requisiti per l’utilizzo degli stessi, al fine di individuare: utenti assegnatari ma morosi; utenti non assegnatari, morosi, con i requisiti per potersi regolarizzare e stipulare accordi per il recupero delle morosità; utenti con accordi di morosità non rispettati; utenti privi di titolo di occupazione, non aventi i requisiti per poter essere regolarizzati e da inserire in un piano di interventi di sgombero per poter procedere allo scorrimento della graduatoria ed all’assegnazione agli aventi diritto.

Contestualmente, gli agenti stanno procedendo a notificare di persona (le raccomandate a.r. tornano nella quasi totalità dei casi restituite al mittente per mancato ritiro) le note predisposte dal servizio politiche abitative per la messa in mora, per le diffide di pagamenti delle morosità, per l’avvio dei procedimenti di rilascio, per gli inviti a presentarsi presso gli uffici, per le eventuali Regolarizzazioni degli occupatori in possesso dei requisiti di legge e la conseguenziale stipula degli Accordi di morosità con il pagamento delle indennità di occupazione ai sensi dell’art. 20, comma 3 della L.R. 10/2014.

Prevediamo – fa sapere l’assessore al Patrimonio e alle politiche abitative Francesca Viggiano – che tale attività di regolarizzazione comporterà un incremento considerevole delle entrate patrimoniali afferenti ai canoni di locazione correnti ed al recupero delle morosità e la regolarizzazione di numerosi nuclei familiari. Ad oggi, infatti, si registravano soltanto le entrate patrimoniali afferenti ad alloggi occupati da utenti che spontaneamente si recavano presso gli uffici a ritirare i bollettini per il pagamento dei canoni di locazione, con susseguente danno erariale per l’Ente relativo al mancato introito. Giova precisare che solo nelle ultime due settimane si sono già presentati circa 40 occupatori presso il Servizio Politiche Abitative e si prevede un notevole incremento nei prossimi giorni, soprattutto a partire dal mese di settembre, dopo il periodo estivo”.

“L’intento – conclude l’assessore – è quello di innescare un “meccanismo virtuoso” di regolarizzazione e “convincente” anche alla luce della Convenzione che il Servizio Politiche Abitative ha stipulato con l’Agenzia delle Entrate ex Equitalia per i recuperi coattivi degli importi non versati al Comune. Tutto questo viene fatto nell’esclusivo interesse di quanti hanno davvero diritto e che spesso finiscono per vedersene privare da chi questo diritto non ce l’ha”.

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