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Nell’attesa dell’avvio del nuovo servizio in autunno, e delle novità sulle modalità di conferimento, i cittadini di Taranto possono già contribuire all’aumento della percentuale di raccolta differenziata rispettando alcune semplici indicazioni.

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Per aumentare il grado di informazione e scongiurare fenomeni negativi, purtroppo ancora diffusi, l’Amministrazione Melucci vuole ricordare a tutti gli utenti come e dove si possono conferire tutte le frazioni che già oggi vengono raccolte da AMIU in maniera differenziata.

Rifiuti Ingombranti

Per smaltirli correttamente basta contattare il numero verde 800 013 739: gli operatori AMIU fissano un appuntamento per il ritiro, comunicando puntualmente all’utente dove e quando posizionare il rifiuto. In alternativa è possibile portare i rifiuti in uno dei Centri Comunali di Raccolta siti in via Federico II (Lama) e via Alcide De Gasperi (Paolo VI).

Esiste un limite per la quantità di ingombranti conferibili: 3 pezzi tramite numero verde, 4 pezzi ai Centri Comunali di Raccolta.

Se per quest’ultima opzione il controllo è effettuato dagli addetti, per la prima sarà premura degli utenti rispettare le quantità prescritte, evitando abusi che sono pesantemente sanzionati.

Carta, plastica, metallo e vetro

Carta, plastica, metallo e vetro, invece, possono essere conferiti nei cassonetti stradali multi-materiale rispettando gli orari previsti: dalle 19 alle 22 in primavera ed estate, dalle 17 alle 22 durante autunno e inverno.

Tutte queste frazioni possono essere conferite anche nelle quattro isole ecologiche presenti in via Crispi (Borgo), piazza Madonna di Pompei (Tamburi), via Blandamura (Solito-Corvisea) e via Golfo di Taranto (Salinella), oltre che nei due Centri Comunali di Raccolta già citati.

In tal caso, la pesatura del rifiuto previa presentazione del codice fiscale associato al ruolo TARI consentirà, come da regolamento comunale, di maturare uno sconto sulla tassa.

Altre tipologie di rifiuti

I Centri Comunali di Raccolta (CCR) sono anche il riferimento per alcune particolari tipologie di rifiuto, di produzione meno frequente. Parliamo di sfalci di potatura, batterie (pericolose e non), indumenti dismessi, farmaci scaduti (oltre i contenitori presenti all’esterno delle farmacie), oli vegetali esausti (anche minerali, ma solo nel CCR di Paolo VI), elettrodomestici di grandi e piccole dimensioni (con esclusione di televisori, monitor e frigoriferi, comunque conferibili come ingombranti). Per il conferimento di questi rifiuti, come degli ingombranti e delle frazioni classiche (carta, plastica, metallo e vetro), il regolamento comunale di gestione dei CCR prevede dei quantitativi limite pro capite.

Talsano, Lama e San Vito

Nei quartieri di Talsano, Lama e San Vito, dove il servizio di raccolta “porta a porta” è già attivo dal 2015, il conferimento dei rifiuti segue le regole e il calendario noti all’utenza e comunque scaricabili dal sito internet www.amiutaranto.it, dove è possibile rintracciare ulteriori informazioni relative alla gestione dei rifiuti differenziati.

L’invito del sindaco Melucci

«Districarsi tra queste regole può apparire complesso – commenta il sindaco Melucci – ma è uno sforzo che dobbiamo compiere tutti per il bene di Taranto. Ci sono riusciti altrove, ci riusciremo anche noi”.

“Con il nuovo servizio di raccolta differenziata a regime uniformeremo le modalità già esistenti – il commento dell’assessore alle Società Partecipate Paolo Castronovi – ma nel frattempo occorre attenersi scrupolosamente a quelle disponibili per evitare le difficoltà nelle quali spesso ci imbattiamo. Per chi si ostinerà a fare il contrario, invece, non possiamo che immaginare gli strumenti che ci sono forniti da leggi e regolamenti: le multe, in poche parole. È una posizione di equità e, soprattutto, di rispetto verso chi dimostra senso civico e affetto per la città”.

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