riciclopolis
foto da archivio
Pubblicità in concessione a Google

Differenziare divertendosi con Riciclopolis. L’amministrazione Melucci punta su formazione, condivisione e “gamification” per migliorare la performance del servizio di raccolta differenziata.

Pubblicità in concessione a Google

Il progetto Riciclopolis, infatti, ha ottenuto 20mila euro dalla Regione Puglia a valle dell’avviso pubblico che seleziona processi da sostenere nell’ambito del programma annuale della partecipazione. Si tratta di un’idea dei consiglieri comunali Stefania Fornaro e Piero Bitetti, che ha trovato sponda nell’assessore all’Ambiente Laura Di Santo e piena condivisione da parte del sindaco Rinaldo Melucci. Riciclopolis è mirato inizialmente al mondo della scuola, ma già destinato a coinvolgere cittadini e imprese ad ampio raggio.

Il progetto affronterà il tema dell’economia circolare con l’obiettivo di sensibilizzare le giovani generazioni verso un modello di sviluppo alternativo alla crescita lineare che ha caratterizzato gli ultimi decenni. Per farlo userà il linguaggio del gioco, declinato nella versione digitale e tradizionale.

«I nostri ragazzi impareranno divertendosi – ha spiegato il primo cittadino – attraverso l’utilizzo di videogames programmati per educare grandi e piccoli alla pratica della raccolta differenziata, ma anche attraverso giochi da tavolo, sfide e quiz gratuiti. Potranno partecipare tutte le scuole primarie e secondarie di primo grado di Taranto, nonché gli istituti superiori grazie al coinvolgimento della Provincia. Grazie all’ottima intuizione dei consiglieri Fornaro e Bitetti, grazie alla disponibilità dell’assessore Di Santo, abbiamo scritto un’altra pagina di buona amministrazione. Inizieremo con le scuole, ma siamo tutti al lavoro per intercettare altre risorse e finanziare questo ambizioso percorso, che toccherà ogni fascia sociale».

Come detto sarà coinvolta la Provincia di Taranto, insieme con Kyma Ambiente: con entrambe sarà istituito un tavolo di collaborazione permanente per la migliore riuscita del progetto.

Pubblicità in concessione a Google