kyma ambiente
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Nuovi mezzi a disposizione di Kyma Ambiente: agili, dinamici, capaci di percorrere anche le strade più strette. Si tratta di una flotta di 10 motoveicoli, gli intramontabili “Apecar” della Piaggio, che verranno utilizzati dagli operatori che si occupano di spazzamento manuale.

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Verranno impiegati su tutto il territorio della città di Taranto e serviranno sia per gli spostamenti degli addetti allo spazzamento dai centri di riferimento di Kyma Ambiente verso le zone da ripulire, sia per il trasporto di rifiuti. I veicoli sono stati presentati in conferenza stampa in piazza della Vittoria dal presidente di Kyma Ambiente Giampiero Mancarelli e dal dirigente amministrativo Rocco Lucio Scalera.

L’acquisto dei veicoli è previsto dal contratto di servizio già in essere tra Comune di Taranto e Kyma Ambiente-Amiu spa, che è invariato in termini di costi per il 2020/2025, e quindi rappresenta una spesa già programmata da tempo finalizzata al potenziamento del comparto mezzi.

I veicoli serviranno agli operatori per raggiungere più velocemente le aree oggetto di spazzamento, creando un collegamento più rapido tra le sedi di Kyma Ambiente e i punti della città che necessitano di riassetto. I motoveicoli saranno distribuiti dalle periferie al centro e, oltre al trasporto degli addetti ai lavori, saranno utilizzati anche per spostare i rifiuti raccolti e per lo svuotamento dei cestini lungo le strade. Verranno effettuati dei servizi più rapidi, efficienti, specialmente in questo periodo caratterizzato dal grande caldo nell’ambito delle operazioni di spazzamento e pulizia.

«L’obiettivo è ridurre i tempi e fornire un servizio migliore alla città» commenta il presidente di Kyma Ambiente Giampiero Mancarelli. «Con questi mezzi possiamo intervenire più celermente nelle varie zone cittadine, con un supporto notevole al trasporto di quanto raccolto».

Durante la conferenza stampa sono stati approfonditi anche i temi legati alla Tari, di grande attualità in questi giorni. Il presidente Mancarelli ha dichiarato: «Premettiamo che la Tari è composta da due parti. La prima riguarda il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti collegato a Kyma Ambiente e Comune di Taranto: questa parte non ha subito aumenti. Infatti, il contratto di servizio che lega l’Ente civico e la società in house è invariato in termini di costo per il periodo 2020/25. La seconda parte della tassa è calcolata in base al costo di conferimento dei rifiuti in discarica: questo è aumentato. E sono parametri stabiliti dalla Regione Puglia. Si è passati infatti da circa 111 euro per tonnellata di rifiuti portati in discarica a un costo di 145 euro per tonnellata. Questo, per Taranto, crea una percentuale in più da corrispondere di circa il 6% della Tari».

Sempre in merito alla tassa, il presidente di Kyma Ambiente specifica: «Smentisco che la Tari è stata perfezionata a causa delle percentuali di raccolta differenziata. Questa circostanza non è veritiera. Taranto infatti sta trasformando il servizio di raccolta da indifferenziata a differenziata allo stesso costo e questo passaggio non comporta spese ulteriori, come diversamente accade in tutte le altre realtà».

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