Taranto: è guerra agli Incivili! Arrivano nuove videotrappole. Negli ultimi mesi 3.300 multe. Si punta ad attività repressive nel Borgo

995
Pubblicità in concessione a Google

Aumentano i dispositivi di controllo di Kyma Ambiente in tema di reati ambientali. Abbandono selvaggio di ingombranti per strada e conferimento di rifiuti in orari non consentiti al centro dell’attenzione della società in house del Comune di Taranto.
Nelle ultime ore sono state installate nuove videotrappole in zona Salinella-Taranto 2 e nei prossimi giorni ne verranno posizionate altre, potenziando la fornitura già presente in tutti i quartieri cittadini, per un totale di dispositivi che attualmente supera le 90 unità.
Un lavoro portato avanti in stretta sinergia con la Polizia Locale di Taranto. Sanzioni comminate: in questi mesi del 2022 sono stati elevati oltre 3.300 verbali. In totale, a partire da luglio 2021 fino alle ultime rilevazioni, si è superata quota 4.500 multe per un ammontare complessivo di circa 290mila euro, di cui una buona parte già incassata.

Pubblicità in concessione a Google

Le violazioni riguardano anche il conferimento di rifiuti fuori orario, specialmente nelle ore mattutine durante le quali non si può gettare nulla all’interno di cassonetti e carrellati. Attualmente gli orari di conferimento, così come da ordinanza sindacale, sono dalle 17:00 alle 22:00 nelle zone coperte da raccolta differenziata con cassonetti ingegnerizzati e nei quartieri non ancora raggiunti da raccolta differenziata. Nei rioni in cui vige il servizio porta a porta, è necessario rispettare le modalità descritte nel calendario di conferimento.

Kyma Ambiente ricorda che per il ritiro gratuito e a domicilio degli ingombranti basta telefonare al numero verde 800013739. Altra possibilità, l’utilizzo della App “Riciclario”, scaricabile gratuitamente, e cliccare sulla sezione “Servizi a chiamata” per concordare l’appuntamento con i nostri operatori.

Questo il commento del presidente di Kyma Ambiente Giampiero Mancarelli: «Igiene, decoro e legalità sono le linee guida tracciate dall’amministrazione Melucci. Il lavoro consolidato con la Polizia Locale di Taranto porta a risultati importanti e andremo avanti su questa strada. A breve intensificheremo gli interventi di controllo e repressione in zona Borgo, un’area colpita troppo spesso da abbandoni selvaggi di rifiuti». Kyma Ambiente ricorda che si può prefigurare la fattispecie di reato ambientale: oltre a comportare pesanti multe, secondo quanto previsto dalla legge, in alcune gravi circostanze si può arrivare all’arresto. «Chi lascia rifiuti ovunque danneggia tutta la città, sia per la sua immagine sia per la vivibilità del territorio. Invitiamo tutti a un maggiore rispetto della nostra Taranto. Solo collaborando insieme si possono isolare queste sacche di inciviltà e tutelare la nostra città».

Pubblicità in concessione a Google