Giuseppe Mazzini
Pubblicità in concessione a Google

Si è svolta venerdìmattina, presso l’I.C. “Galileo Galilei” di Taranto, una giornata di studio per il centocinquantesimo anniversario dalla morte di Giuseppe Mazzini, morto il 10 marzo del 1872.

Pubblicità in concessione a Google

Un incontro in cui i giovani studenti hanno ricordato l’importanza di quest’uomo non solo dal punto di vista storico, ma soprattutto per i valori che ha tramandato. Partendo dalle riflessioni dei ragazzi, il presidente nazionale dell’ass. Mazziniana ha parlato di libertà e progresso.

Durante la cerimonia, a cui hanno partecipato la dirigente scolastica Antonia Iossa, Gennaro Esposito ex dirigente scolastico della scuola “Galilei” e pres. dell’ass. Mazziniana sez. di Taranto, Michele Finelli presidente nazionale dell’associazione nazionale di Firenze, è stato presentato un mezzo busto in custodia presso il plesso Galilei.

I ragazzi hanno proclamato delle riflessioni su Mazzini e sul suo operato. Ad allietare la mattinata le giovani chitarriste Sabrina Sammarco e Noemi Bargelloni del liceo musicale “Archita” di Taranto e del prof. Sergio Betti, docente di chitarra al liceo musicale Archita.

DS Antonietta Iossa: “Oggi celebriamo e festeggiamo qui nella nostra scuola un personaggio storico che ha lasciato il segno, contribuendo alla libertà del nostro paese. La sua importanza è straordinaria: è stato un grande visionario che ha sognato l’Italia libera, democratica e repubblicana. Ha avuto questa grandissima forza che l’ha portato a sognare un futuro migliore, il futuro che stiamo vivendo oggi. Ha costruito gli ideali sui quali è stata costruita l’Italia e per farlo ha voluto i giovani, non l’aristocrazia o i nobili: riteneva che i giovani fossero gli unici in grado di cambiare le cose e tanti giovani si sono sacrificati per lui. Il messaggio di oggi è che stiamo dando un segno per quel futuro che stiamo costruendo con tantissime risorse, affinché i nostri giovani possano giocare le loro carte nel futuro dell’Europa e del mondo. Il suo è un patriottismo universale che dovrebbe valere per tutti, basato sul principio dell’umanità, il principio centrale e universale, accompagnato dal dovere, sempre accompagnato ai diritti”.

Gennaro Esposito, ex dirigente scuola ‘Galileo Galilei” e pres. ass. Mazziniana sez. di Taranto: “Dobbiamo essere grati a chi ha combattuto per la nostra libertà, mettendo a repentaglio anche la propria vita. Perché la libertà non è una parola ma è qualcosa su cui non si può scherzare. Ecco perché oggi è una giornata importante per tutti noi”.

Pres. naz. Ass. Mazziniana: “Il primo messaggio di Mazzini è che le difficoltà vanno affrontate tutte insieme perché nel 1831 quando fonda la Giovine Italia ha sottolineato che non c’è differenza tra un giovane di Taranto e un giovane di Milano. La democrazia e la libertà non è avere il telefonino o internet ma condividere. Non fermarsi all’apparenza o all’aspetto materiale, studiare per Mazzini era il primo passo per la libertà”.

Pubblicità in concessione a Google