salinella
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Cittadini e associazioni, in assemblea pubblica con l’amministrazione Melucci, hanno conosciuto il nuovo volto che il quartiere Salinella assumerà nei prossimi anni, fino al traguardo dei XX Giochi del Mediterraneo.

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Il sindaco Rinaldo Melucci, gli assessori Francesca Viggiano e Ubaldo Occhinegro, il dirigente Mimmo Netti, i progettisti e l’Urban Transition Center hanno condiviso con i residenti il grande lavoro di programmazione e progettazione che, in due anni, ha permesso di ridisegnare gli spazi pubblici del quartiere e intercettare le risorse necessarie per realizzare una vera e propria rivoluzione urbana.

«Questo risultato non è arrivato per caso – le parole del sindaco Melucci durante l’assemblea –, è frutto di un lavoro che ci ha coinvolti direttamente, grazie a un processo partecipativo che celebriamo proprio con questa assemblea, e che ha avuto anche il sostegno fondamentale dell’onorevole Ubaldo Pagano, grazie al quale abbiamo recuperato risorse importanti.

Questi progetti non saranno funzionali solo ai Giochi, saranno un patrimonio per l’intero territorio e contribuiranno a superare quel test di resilienza che ci siamo dati come amministrazione e città.

Risolviamo, così, le conseguenze di una poco oculata progettazione urbanistica che risale a decenni fa ed entriamo in una fase nuova: stiamo cambiando il volto di Taranto e dei suoi quartieri, ma stiamo cambiando anche la comunità, parte integrante del processo di transizione avviato».

Salinella: il nuovo parco urbano della città

Il masterplan “Salinella 2026” contiene diversi progetti integrati che trasformeranno la periferia nel “centro” dei XX Giochi del Mediterraneo e nel più grande parco urbano della città, secondo precisi step temporali.

Il primo riguarda la definitiva risoluzione del rischio idraulico per il quartiere Salinella, con un investimento di 8 milioni di euro. Subito dopo, grazie a risorse per 9,5 milioni di euro, si procederà alla trasformazione del quartiere nel “Parco urbano dei Giochi del Mediterraneo”: più verde, ciclabili, aree pedonali, con la riqualificazione degli spazi tra le case popolari, via Lago di Garda e via Lago di Monticchio e la creazione di un nuovo asse urbano su via Lago Maggiore di una “porta urbana” su corso Italia, come accesso al parco e agli impianti sportivi.

Il terzo step prevedrà la rinaturalizzazione dei 500 ettari della Salina Piccola, ricreando e potenziando l’ecosistema floro-faunistico ripristinando i canali idraulici oggi tombati: 7,5 milioni l’investimento previsto.

Nuovi impianti sportivi

Per quanto riguarda l’impiantistica sportiva, sarà completamente riammodernato lo stadio “Erasmo Iacovone” e le aree circostanti, grazie a un percorso di valorizzazione pubblico/privato che prevede investimenti pubblici per 25 milioni, cui aggiungere quelli dei privati per una quota di almeno altri 25 milioni.

Sarà anche ricostruito e messo a norma il PalaRicciardi, già oggetto di un intervento dell’amministrazione Melucci, inglobando l’immobile mai terminato dell’ex piscina con risorse pari a 10 milioni di euro.

Altri 6 milioni di euro saranno destinati alla realizzazione dei nuovi campi da football americano, rugby e baseball con tribune e servizi.

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