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Il CEPELL, Centro per il libro e la lettura del MIBACT ha riconosciuto alla Città di Taranto la qualifica di “Città che legge” per gli anni 2020-2021. Con questa qualifica, il Ministero riconosce e sostiene la crescita socio-culturale delle comunità urbane attraverso la diffusione della lettura come valore fondamentale, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva.

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L’Amministrazione Melucci, su impulso della Biblioteca Comunale e grazie alla collaborazione con gli Assessorati alla Pubblica istruzione e alla Cultura, con Delibera di Giunta del 16 gennaio 2020, aveva approvato la presentazione della propria candidatura a “Città che legge”, così come previsto dalla procedura di cui all’Avviso del Centro per il libro e la Lettura, il quale permetterà, in futuro, anche di accedere a bandi riservati alle sole città che hanno ottenuto detto riconoscimento. Nella stessa Delibera, così come richiesto dall’Avviso, il Comune si impegnava a stipulare successivamente un patto locale per la lettura che preveda una stabile collaborazione tra enti pubblici, istituzioni scolastiche e soggetti privati per realizzare pratiche condivise di promozione della lettura.

In particolare, detto accordo diviene uno strumento di governance delle politiche di promozione del libro e della lettura ed ha come obiettivo la creazione di rapporti forti tra tutti i protagonisti della filiera culturale presenti sul nostro territorio, nonché il coinvolgimento di istituzioni pubbliche, biblioteche, case editrici, librerie, autori e lettori organizzati, scuole, università, imprese private, associazioni culturali e ODV. In definitiva, attraverso il “Patto” s’intende ridare valore alla lettura come momento essenziale per la costruzione di una nuova idea culturale della cittadinanza.

“Questo titolo – afferma l’assessore alla cultura Fabiano Marti – è il riconoscimento del grande lavoro svolto negli ultimi anni dalla nostra amministrazione con numerose iniziative finalizzate alla promozione culturale attraverso il libro. Nel contempo, questa ulteriore vittoria per la nostra comunità costituisce un grande stimolo per il futuro oltre all’effetto pratico di poter accedere a bandi riservati alle città che hanno ottenuto tale titolo”.

“L’idea di poter coinvolgere nei progetti legati al mondo del libro anche i ragazzi appartenenti al mondo della scuola e dell’Università – aggiunge l’assessore alla pubblica istruzione Francesca Portacci – è un grandissimo stimolo per la nostra amministrazione. Non vediamo l’ora di partorire nuove idee che possano essere portate nelle scuole con l’obiettivo di promuovere la lettura anche fra i più giovani”.

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