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“Si informano i cittadini che la Sezione Protezione Civile Regionale ha diramato l’Allerta ARANCIONE IDROGEOLOGICA e per TEMPORALI per il 16 luglio 2019. Sono attese precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, con quantitativi cumulati moderati, fino a puntualmente elevati. Sono previsti anche venti localmente forti dai quadranti settentrionali.”

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E’ quanto comunica una nota stampa ufficiale del Comune di Taranto.

Il Sindaco dichiara il PREALLARME

Il Sindaco Melucci ha dichiarato la fase operativa di PREALLARME ed ha ordinato l’attivazione del Centro Operativo Comunale presso il Comando di Polizia Locale di via Acton 77.

Attivata centrale operatrice h24

L’assessore Cataldino, di seguito, ha disposto le misure atte all’informazione all popolazione circa le criticità attese, l’attivazione h24 della centrale operativa, il servizio di sorveglianza del territorio con operatori della polizia locale e il monitoraggio dei punti critici da remoto con telecamere e sensori pluviometrici.  Sono state allertate le ditte per il pronto intervento in caso di emergenza.

La centrale operativa comunale seguirà l’evoluzione dell’evento coordinandosi con le sale operative dei Carabinieri, della Polizia di Stato, dei Vigili del Fuoco e del 118.
Si raccomanda la cittadinanza di attenersi strettamente alle norme di autoprotezione .

Rischio TEMPORALI – Codice ARANCIONE

Rischio temporali CODICE ARANCIONE
Autoprotezione
Se ti trovi all’aperto è opportuno:

  • restare lontano da elementi che sporgono sensibilmente, come pali o alberi, e non cercare riparo dalla pioggia sotto questi ultimi;
  • evitare il contatto con oggetti dotati di buona conduttività elettrica (anche gli ombrelli a punta metallica) e togliersi monili metallici;
  • restare lontano dai tralicci dell’alta tensione, attraverso i quali i fulmini – attirati dai cavi elettrici – possono scaricarsi a terra;
  • rifugiarsi all’interno dell’automobile, con portiere e finestrini chiusi e antenna della radio possibilmente abbassata;
  • se si è su una spiaggia (al mare, al lago o lungo un fiume) o in piscina uscire subito dall’acqua e allontanarsi dalla riva o dal bordo vasca, liberarsi di ombrelloni, canne da pesca e qualsiasi altro oggetto appuntito di medie o grandi dimensioni;
  • non soffermarsi nelle vicinanze di zone d’acqua, ad es. su moli e pontili;
  • in montagna, scendere di quota o comunque allontanarsi da percorsi particolarmente esposti, come creste o vette, o attrezzati con funi e scale metalliche e liberarsi di piccozze e sci. Ripararsi in luoghi chiusi mantenendo distanza dalle pareti e accovacciarsi a piedi uniti a una decina di metri da altre persone, evitando di sdraiarsi o sedersi per terra, soprattutto se si è costretti a restare all’aperto: in questo modo si minimizza il rischio di fare da parafulmini;
  • in campeggio è preferibile ripararsi in una struttura in muratura. Dovendo restare all’interno di una tenda non toccare le parti metalliche e le pareti della tenda, togliere l’alimentazione dalle apparecchiature elettriche e isolarsi dal terreno con qualsiasi materiale isolante a disposizione.

Se ci si trova in casa:

  • evitare di utilizzare le apparecchiature connesse alla rete elettrica e il telefono fisso;
  • spegnere e staccare il cavo dell’antenna del televisore;
  • non toccare gli elementi metallici collegati all’esterno;
  • ridurre al minimo il contatto con l’acqua;
  • non sostare sotto tettoie e balconi, chiudere le finestre e allontanarsi da queste, dalle pareti e dalle porte.
 Scenario di evento
Lo scenario è caratterizzato da elevata incertezza previsionale.Si possono verificare fenomeni diffusi di:

  • instabilità di versante, localmente anche profonda, in contesti geologici particolarmente critici;
  • frane superficiali e colate rapide di detriti o di fango;
  • significativi ruscellamenti superficiali, anche con trasporto di materiale, possibili voragini per fenomeni di erosione;
  • innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua minori, con fenomeni di inondazione delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali (tombature, restringimenti, occlusioni delle luci dei ponti, etc.);
  • caduta massi in più punti del territorio.

Anche in assenza di precipitazioni, si possono verificare significativi fenomeni franosi anche rapidi legati a condizioni idrogeologiche particolarmente fragili, per effetto della saturazione dei suoli.

I fenomeni possono essere caratterizzati da intensità puntuale e rapidità di evoluzione, in conseguenza di temporali forti, diffusi e persistenti. Sono possibili effetti dovuti a fulminazioni, grandinate, forti raffiche di vento.

 Effetti e danni
Pericolo per la sicurezza delle persone con possibili perdite di vite umane.Effetti diffusi:

  • allagamenti di locali interrati e di quelli posti a pian terreno lungo vie potenzialmente interessate da deflussi idrici;
  • danni e allagamenti a singoli edifici o centri abitati, infrastrutture, edifici e attività agricole, cantieri, insediamenti civili e industriali interessati da frane o da colate rapide;
  • interruzioni della rete stradale e/o ferroviaria in prossimità di impluvi e a valle di frane e colate di detriti o in zone depresse in prossimità del reticolo idrografico;
  • danni alle opere di contenimento, regimazione e attraversamento dei corsi d’acqua;
  • danni a infrastrutture, edifici e attività agricole, cantieri, insediamenti civili e industriali situati in aree inondabili.

Ulteriori effetti in caso di fenomeni temporaleschi:

  • danni alle coperture e alle strutture provvisorie con trasporto di materiali a causa di forti raffiche di vento;
  • rottura di rami, caduta di alberi e abbattimento di pali, segnaletica e impalcature con conseguenti effetti sulla viabilità e sulle reti aeree di comunicazione e di distribuzione di servizi;
  • danni alle colture agricole, alle coperture di edifici e agli automezzi a causa di grandinate;
  • innesco di incendi e lesioni da fulminazione.

 

Rischio IDROGEOLOGICO – Codice ARANCIONE

Rischio idrogeologico CODICE ARANCIONE
 Autoprotezione
In caso di temporali o piogge intense, se si in aree a rischio allagamenti o frane/smottamenti, è buona norma:

  • Evitare di soffermarsi in ambienti seminterrati come scantinati, piani bassi, garage e fare attenzione al passaggio con automezzi e motoveicoli in sottovia e sottopassi, perché ci si potrebbe trovare con il veicolo semi-sommerso o sommerso dall’acqua.
  • Ponendosi in condizioni di sicurezza, osservare l’area nelle vicinanze per rilevare la presenza di piccole frane o di variazioni del terreno, ricordando che anche piccole modifiche della morfologia possono essere considerate precursori di eventi franosi.
  • Osservare i muri delle abitazioni, poiché prima delle frane sono visibili sulle costruzioni lesioni e fratture e alcuni muri tendono a ruotare o traslare.
  • Allontanarsi dai corsi d’acqua o dai solchi di torrenti nei quali vi può essere la possibilità di scorrimento di colate rapide di fango.
  • Se la frana viene verso di voi o è sotto, cercare di raggiungere un posto più elevato o stabile; se non è possibile scappare, rannicchiarsi il più possibile su se stessi e proteggersi la testa; fare attenzione a pietre o altri oggetti che, rimbalzando, potrebbero colpirvi.
  • Nel caso di perdita di gas da un palazzo, non entrare per chiudere il rubinetto ma verificare se vi sia un interruttore generale fuori dall’abitazione e chiuderlo.
 Scenario di evento
Si possono verificare fenomeni diffusi di:

  • instabilità di versante, localmente anche profonda, in contesti geologici particolarmente critici;
  • frane superficiali e colate rapide di detriti o di fango;
  • significativi ruscellamenti superficiali, anche con trasporto di materiale, possibili voragini per fenomeni di erosione;
  • innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua minori, con fenomeni di inondazione delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali (tombature, restringimenti, occlusioni delle luci dei ponti, etc.);
  • caduta massi in più punti del territorio.

Anche in assenza di precipitazioni, si possono verificare significativi fenomeni franosi anche rapidi legati a condizioni idrogeologiche particolarmente fragili, per effetto della saturazione dei suoli.

 Effetti e danni
Pericolo per la sicurezza delle persone con possibili perdite di vite umane.Effetti diffusi:

  • allagamenti di locali interrati e di quelli posti a pian terreno lungo vie potenzialmente interessate da deflussi idrici;
  • danni e allagamenti a singoli edifici o centri abitati, infrastrutture, edifici e attività agricole, cantieri, insediamenti civili e industriali interessati da frane o da colate rapide;
  • interruzioni della rete stradale e/o ferroviaria in prossimità di impluvi e a valle di frane e colate di detriti o in zone depresse in prossimità del reticolo idrografico;
  • danni alle opere di contenimento, regimazione e attraversamento dei corsi d’acqua;
  • danni a infrastrutture, edifici e attività agricole, cantieri, insediamenti civili e industriali situati in aree inondabili.

Ulteriori effetti in caso di fenomeni temporaleschi:

  • danni alle coperture e alle strutture provvisorie con trasporto di materiali a causa di forti raffiche di vento;
  • rottura di rami, caduta di alberi e abbattimento di pali, segnaletica e impalcature con conseguenti effetti sulla viabilità e sulle reti aeree di comunicazione e di distribuzione di servizi;
  • danni alle colture agricole, alle coperture di edifici e agli automezzi a causa di grandinate;
  • innesco di incendi e lesioni da fulminazione.

 

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