Pubblicità in concessione a Google

Un video sui social mostra le immagini dell’incendio nell’Ecomuseo Palude La Vela e Mar Piccolo:

Pubblicità in concessione a Google

Nel primo pomeriggio di oggi, intorno alle ore 14.00, è divampato un incendio in un’area esterna alla Riserva Naturale Regionale Orientata “Palude la Vela”, in particolare nei pressi del suo confine con il 65° Deposito dell’Aeronautica Militare.

Le fiamme sono penetrate all’interno della Riserva Naturale interessando oltre due ettari di sottobosco, senza propagarsi ulteriormente sia per il pronto intervento delle squadre antincendio, sia per la preventiva azione di “pulizia” del terreno realizzata recentemente a cura della Direzione Ambiente del Comune di Taranto e della sede di Taranto dell’Arif Puglia, l’Agenzia Regionale Attività Irrigue e Forestali.

Ne dà notizia il biologo Marco Dadamo, direttore della Riserva Naturale Regionale Orientata “Palude la Vela” e coordinatore di Eco.Pa.Mar, “Ecomuseo Palude La Vela e Mar Piccolo”, che nell’occasione ha voluto «ringraziare il personale dei Vigili del Fuoco, della sede di Taranto dell’Arif Puglia e dell’ex Corpo Forestale dello Stato, oggi Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari dei Carabinieri, prontamente intervenuto per estinguere le fiamme e bonificare il sottobosco».

«Ringrazio Gianni De Vincentiis, presidente del WWF Taranto – ha poi detto Marco Dadamo – che è intervenuto dopo pochi minuti sul posto collaborando con i suoi volontari alle operazioni di spegnimento, il primo ad arrivare e l’ultimo a lasciare il sito, un esempio di cittadinanza attiva e coscienza naturalistica».

«Al momento le cause dell’incendio sono al vaglio delle autorità competenti – ha concluso il direttore di Eco.Pa.Mar, Marco Dadamo – ma l’episodio di oggi, originato al di fuori della perimetro della Riserva, lancia un monito: se non vogliamo che gli incendi si ripetano in futuro, come già accaduto in passato con danni molto più gravi, è necessario che l’azione preventiva di pulizia sia effettuata anche sui terreni confinanti con la “Palude la Vela”: le fiamme non si fermano davanti a un recinzione!»

La Riserva Naturale Regionale Orientata “Palude la Vela” nasce come Oasi di Protezione della Flora e della Fauna nel 1991, su una superficie di 240 ettari per proteggere e valorizzare una colonia   di Aironi ed altre specie che avevano stabilito dimora in questa area umida del 2° seno del Mar Piccolo.

La proposta fu avanzata da un gruppo di attivisti del WWF di Taranto che prodigò ogni cura nella gestione per migliorare e salvaguardare il sito.

Nel 2006 la Regione Puglia istituisce su una superficie di 120 ettari la Riserva Naturale (L.R.11/2006), interessando le aree palustri e le Pinete. Da allora la gestione passa al Comune di Taranto, competente per territorio.

Pubblicità in concessione a Google