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“Ho partecipato con grande piacere, a Taranto, all’incontro sul tema dello Sviluppo Locale organizzato nell’ambito della Biennale della Prossimità in corso di svolgimento, nella città jonica, fino a domani, 19 maggio.” E’ quanto comunica l’Assessore Regionale allo sviluppo economico Mino Borraccino.

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“Una iniziativa di carattere nazionale molto interessante, giunta alla sua terza edizione (dopo gli appuntamenti di Genova, nel 2015, e di Bologna, nel 2017) e promossa da un network di 17 diverse organizzazioni, che punta a mettere in rete e a stimolare un confronto tra diverse esperienze e realtà che, sui territori, si attivano con un approccio generativo nei più diversi ambiti, dal sociale alla tutela dell’ambiente, passando per le tematiche relative all’economia, alla salute o al lavoro. In questo contesto si inserisce la riflessione sul tema dello sviluppo locale alla quale sono stato invitato a fornire il mio contributo in un dialogo a più voci che ha visto la partecipazione anche di esponenti del mondo dell’impresa, del Terzo Settore e della cittadinanza attiva.”

“E’ stata un’occasione di confronto molto importante per me, per il ruolo che ricopro, e certamente molto significativa,  –  commenta Borraccino – nella quale ribadire che lo sviluppo non può coincidere esattamente con la crescita economica illimitata, perché in tal modo si rischia di dilapidare risorse ambientali, sociali, culturali, relazionali, non recuperabili e di valore inestimabile. Per quanto importanti, infatti, i dati statistici che misurano la crescita del PIL non possono essere presi come unico elemento per misurare il grado di effettiva crescita di un territorio, dal momento che non si può prescindere da altri fattori che determinano la felicità delle persone, l’unico obiettivo reale da perseguire per un amministratore pubblico. In questo senso la riflessione sul tema dell’economia civile è attualissima e impone a tutti gli attori dello sviluppo locale di modificare i propri rigidi paradigmi per guardare ad un nuovo modello economico in grado di generare risorse e non di dissiparle.”

Conclude la nota: “Le interessantissime sollecitazioni che stanno giungendo nel corso della Biennale della Prossimità, dal confronto tra realtà ed esperienze diverse, rappresentano spunti di riflessione importanti per il lavoro che, come Governo regionale, ci vede quotidianamente impegnati, e molto sensibili, a questi argomenti.”

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